Il dialogo è certamente uno dei punti di forza e l’aspetto più dinamico e costruttivo della diuturna attività educativa di monsignor Luigi Giussani. Ore e intere giornate, per più di cinquant’anni, passate a «parlare» con i giovani e con i meno giovani delle questioni importanti della vita, dentro le concrete vicende dell’esistenza, sempre «giocando solo sulla libertà pura». Con il medesimo invito, che è sprone e conforto per una vita umana e autentica, riassunto di recente con queste parole: «Cercate ogni giorno che questa libertà pura corrisponda agli intendimenti vostri, ai criteri vostri, della vostra azione, e questo vi farà abbondare di pace».
In un dialogo vero la natura umana si rivela nella sua abissale profondità e le parole importanti per la vita cominciano a essere seriamente comprese. È allora che si capisce, si approfondisce, si impara.
«Quello che vi dico l’ho imparato», ama ripetere l’Autore di queste pagine, che raccolgono una serie di conversazioni con giovani universitari di Milano, svoltesi a metà degli anni Novanta, intorno ad alcuni suoi libri, alcuni dei quali fatti espressamente oggetto delle Scuole di comunità che, negli ambienti, gruppi di cristiani sono soliti tenere periodicamente.
La profondità delle domande e l’acutezza delle risposte superano ben presto i limiti dell’occasione e offrono un quadro stupefacente del rapporto della fede cristiana con l’esperienza umana concreta e dell’opera della ragione tesa a offrire risposte persuasive agli interrogativi di cui è fatto il cuore umano.
Espressioni come «destino», «felicità», «impegno ragionevole con l’esistenza», «ricerca di una risposta», perdono allora ogni possibile astrattezza e si fanno più vicine e comprensibili all’uomo, ributtandolo con rinnovato vigore nella dura e contorta esistenza.
I giovani, che in queste pagine danno prova di grande sincerità e di disponibilità totale verso ciò che è vero, divengono così partecipi di una consapevolezza acuta delle vicende umane e si trovano coinvolti in una ragionevolezza che affascina ed educa la loro mente e il loro cuore.